SAN MAURIZIO AL MONASTERO MAGGIORE
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Nel centro di Milano, a pochi minuti a piedi dal Castello e dal Duomo, si affaccia su corso Magenta 13 la Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, il più importante Monastero benedettino femminile di Milano per circa mille anni, dall’VIII – IX secolo fino al 1798., noto per il suo importante ciclo di affreschi che le vale il soprannome di “Cappella Sistina di Milano”
Sede di monache Benedettine provenienti dalle più importanti famiglie cittadine, per lungo tempo S. Maurizio fu non solo una sede religiosa ma anche una potente sede economica. Il ciclo decorativo permette di ammirare l’evoluzione della pittura lombarda per tutto il corso del 1500, con gli interventi in particolare di Bernardino Luini e i suoi figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, di Boltraffio e di Simone Peterzano.
Il complesso sorse in una zona della città molto importante fin dall’età romana, a ridosso della cerchia delle mura di cinta e sull’area del circo, a poca distanza dal palazzo imperiale.
La tradizione vuole che S.Maurizio sia stato fondato nella tarda età longobarda o nella prima età carolingia (tra VIII e IX sec. d.C.) ma partire dal 1503 fu ampliato e modificato nelle forme attuali, forse su progetto di Gian Giacomo Dolcebuono, assistito dal Battaggio e dall’Amadeo e concluso, una quindicina di anni dopo da Cristoforo Solari.
Committente principale della decorazione fu Alessandro Bentivoglio insieme alla moglie Ippolita Sforza, che appaiono rappresentati nella parte adibita ai fedeli, insieme alla figlia Alessandra che del Monastero fu badessa per almeno due volte.
La chiesa, costituita da una navata continua di forma rettangolare allungata, divisa da un tramezzo in due vani distinti, destinati rispettivamente ai fedeli e alle monache di clausura.
La superficie delle due parti è completamente ricoperta di affreschi attribuibili ai principali protagonisti del Cinquecento lombardo: Bernardino Luini e i figli Aurelio, Evangelista e Giovan Pietro, Paolo Lomazzo, Ottavio Semino, Callisto Piazza, Simone Peterzano.
Nel chiostro adibito oggi a sede del Museo Archeologico è possibile vedere due torri romane, conservate intatte fino al tetto, una quadrata da cui partivano le corse dei cavalli nel circo (di cui rimane il ricordo nell’attuale via Circo) e l’altra, poligonale a ventiquattro lati, appartenente alla cerchia delle mura, entrambe di fine III – inizi IV secolo d.C. Le due torri si salvarono dalla distruzione in quanto vennero inglobate nel monastero, la torre quadrata come torre campanaria della chiesa e la torre poligonale come cappella, in ricordo della tradizione medioevale secondo cui proprio nella torre poligonale sarebbero stati imprigionati i primi martiri milanesi, soldati convertiti al Cristianesimo, decapitati durante la persecuzione contro i Cristiani dell’imperatore Diocleziano nel 303 d.C.
La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scolaresche (minimo 10, massimo 30 persone) e va effettuata con almeno 15 giorni di preavviso contattando Aster (tel 02 20404175 email: segreteria@spazioaster.it ). L’ultimo orario per l’accesso per i gruppi è alle ore 16:30; dalle 17:30 in poi non è possibile prenotare.
Per visionare virtualmente la chiesa è presente nella colonna destra il collegamento alle foto a 360°.
Fotografie panoramiche a 360° realizzate da © Pietro Madaschi, Italy – www.360visio.com
Le chiese di Milano…in tutti i sensi – Un percorso plurisensoriale attraverso quindici tra le più belle chiese di Milano
Da oggi è disponibile un percorso plurisensoriale multimediale attraverso la storia e l’arte di quindici chiese di Milano. Il percorso tocca le chiese di San Vittore al Corpo, Santa Maria delle Grazie, Sant’Ambrogio, San Maurizio, San Lorenzo, Sant’Eustorgio, San Simpliciano, Sant’Alessandro, Santa Maria presso San Satiro, San Marco, Santa Maria dei Miracoli, San Nazaro in Brolo, San Fedele, Sant’Antonio e Santa Maria della Passione. All’interno di ognuna delle quindici chiese è stato collocato uno speciale pannello informativo i cui contenuti sono accessibili anche a non vedenti, ipovedenti e sordi attraverso una comunicazione visiva, tattile e uditiva. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Milano Settore Politiche del Turismo e Marketing Territoriale e con il patrocinio della Direzione Nazionale dell’UICI – Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti onlus
fonte: http://www.turismo.milano.it
foto: dalla rete
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